L’agenzia ha prodotto un evento articolato in più momenti: dalla mostra d’arte in integrazione con la realtà aumentata, allestita nel foyer durante l’aperitivo, alla cerimonia vera e propria. Uno spettacolo ricco di contenuti speciali, video celebrativi e una video grafica immersiva.
Free Event, società leader nel settore della live communication, vince la gara e produce la 26° edizione del Premio EY L’Imprenditore dell’Anno alla Borsa di Milano. Un riconoscimento importante, che ogni anno celebra gli imprenditori italiani alla guida di aziende con un fatturato di almeno 40 milioni di euro, che abbiano dato il proprio contributo allo sviluppo territoriale e nazionale, dal punto di vista economico, sociale e ambientale.
Partendo dalla metafora tra il mondo dell’arte e quello dell’imprenditoria, Free Event ha dato vita a uno show dinamico e dal ritmo televisivo. Dalla mostra d’arte in integrazione con la realtà aumentata, allestita nel foyer durante l’aperitivo, alla cerimonia vera e propria, lo spettacolo è stato ricco di contenuti speciali, video celebrativi e una video grafica immersiva, con la testimonianza a sorpresa di Fabio Zaffagnini, che accompagnato dalla chitarra di Stefano Re, ha raccontato l’incredibile storia di Rockin1000, una community composta da oltre 75.000 musicisti provenienti da ogni angolo del pianeta che oggi si esibisce negli stati di tutto il mondo, in concerti dove suonano 1000 persone all’unisono.
“L’intero evento è stato pensato e realizzato per essere uno show dinamico, che ha messo al centro l’arte e la grafica multicolor come concetto scenico e messaggio sociale nel mondo dell’imprenditoria, dove non devono esserci distinzioni, ma un unico percorso d’inclusione che possa valorizzare talenti senza distinzione di genere”. Queste le parole di Andrea Camporesi, CEO e Creative Director di FREE EVENT, che ha diretto l’evento assieme alla squadra di Free Event, con la regia di Roberto Pagliani, la direzione dei contenuti di Federica Turroni, quella artistica di Tania Zoffoli e la produzione esecutiva di Gloria Cova e Antonio Di Pasquale.